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9-16 Aprile 2018 mostra di Emilio Giossi

Dal 9 al 16 aprile 2018
si terrà la mostra

Forse Goethe

È una mostra che nasce dal dialogo tra la pittura di Emilio Giossi e la poesia di Martha Canfield.
Nella Saletta del Chiostro della Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze sono presentati alcuni dei dipinti esposti nella mostra Nero cuore dell’alba che si è tenuta presso il Consiglio della Regione Toscana, al Palazzo del Pegaso, Firenze.

Nero cuore dell’alba prende il nome da un verso di Martha Canfield tratto dalla poesia “Carezza della terra” e, unitamente, è anche il titolo di un dipinto del maestro Emilio Giossi (una bellissima e triste donna velata) come a stabilire, fin da subito, il forte legame che unisce la lirica della Canfield alla pittura di Giossi. Relazione affascinante: incanta perché i suoni dei versi suggeriscono colori e linee che il pittore sa cogliere al volo e poi interpretare con bravura attraverso la sua arte, realizzando disegni e immagini corpose, suadenti che sembrano venire dall’oscurità, afferrare la vita dal nulla. E poi dal dipinto si torna di nuovo al testo scritto in un continuo movimento di significati e vibrazioni che colpiscono e alimentano la fantasia del lettore (di poesia e di immagini), lo stimolano verso quel deragliamento dei sensi di rimbaudiana memoria dove l’A è nera e la U verde.

Alessio Brandolini (dal catalogo Nero cuore dell’alba, Firenze 2018

12-13 aprile 2018 Convegno

12 – 13 aprile 2018 Convegno

L’Università degli Studi di Firenze e il Centro Studi Jorge Eielson
vi invitano al Convegno che si terrà presso la Sala Comparetti
della Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze nei giorni

Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Ispanoamerica:
intrecci culturali e vie letterarie

Scrittori invitati:
Esther Andradi (Santa Fe, Argentina, 1956), residente a Berlino dal 1983. Giornalista e scrittrice, è tradotta in inglese e tedesco; nel 2008 pubblicò il romanzo Berlín es un cuento (Alción Editora, Argentina), e nel 2015 Mi Berlín. Crónicas de una ciudad mutante (Editorial Mirada Malva A.C.), già tradotta in tedesco (Mein Berlin. Stadt im Wandel) e presentata in prestigiose sedi della Germania, Spagna e America Latina.
Ricardo Bada, nato a Huelva, in Spagna nel 1939, scrittore e giornalista residente in Germania dal 1963, attualmente a Colonia. È autore di numerosi libri di racconti e di poesia e di vari studi letterari su autori contemporanei. Ha pubblicato l’unica antologia in spagnolo dell’opera di Heinrich Böll (Don Enrique, La Paz, Bolivia, 1995). Recentemente ha pubblicato un racconto, Oración fúnebre, ispirato al protagonista di Opinioni di un clown di Böll, già tradotto in tedesco (Die Trauerrede).
Ricardo Cano Gaviria (Medellín, Colombia, 1946), scrittore, ha collaborato con diverse riviste e giornali spagnoli e ispanoamericani. È stato co-direttore della rivista «Hora de poesía» insieme a sua moglie, Rosa Lentini, con la quale fondò a Barcellona nel 1997 la casa editrice Igitur. Vive in Catalogna dal 1970. È autore, tra l’altro, di un romanzo ispirato agli ultimi giorni di Walter Benjamin, El pasajero Walter Benjamin, pubblicato in Spagna nel 1989 e ripubblicato con diverse modifiche nel 2000; è stato tradotto in italiano da Alessandro Rocco e pubblicato da Le Lettere di Firenze nel 2007 (Il passeggero Walter Benjamin).
Rosa Lentini (Barcellona, 1957). Poeta, traduttrice, critica letteraria e responsabile delle Edizioni Igitur, insieme a suo marito, Ricardo Cano Gaviria. Membro fondatore delle riviste «Asimetria» (1986-88) e «Hora de Poesía» (1979-95), di cui è stata inoltre direttrice. Ha riunito la sua produzione poetica nel volume Poesía reunida 1994-2014 (2015); compare in diverse antologie ed è tradotta in italiano, inglese, rumeno, francese, catalano e portoghese. Ultime pubblicazioni: El soplo del siablo y otros poemas (antologia, Colombia, 2017) e Hermosa avada (2018). Ha tradotto Reverdy, Dorcescu, Perucho, Leveroni e, in collaborazione, Sharon Olds, Ungaretti, Djuna Barnes, nonchè il volume Siete poetas norteamericanas actuales. Ha collaborato con Francisco Rico nell’antologia Mil años de poesía europea (2009).

Relatori:
Martha Canfield, prof. Letteratura Ispanoamericana, Università di Firenze
Patrizio Collini, prof. Letteratura Tedesca, Università di Firenze
Marisa da Silva Valente, prof. Lingua Portoghese, Università di Firenze
Beatrix Eberhart, collaboratore ed esperto linguistico (tedesco), Università di Firenze
Arianna Fiore, prof. Letteratura Spagnola, Università di Firenze
Michela Graziani, prof. Letteratura Portoghese, Università di Firenze
Marco Meli, prof. Lingua e Letteratura Tedesca, Università di Firenze
Alessandro Rocco, prof. Letteratura Ispanoamericana, Università di Bari
Carmelo Spadola, prof. Letteratura Ispanoamericana, Università della Calabria
Rita Svandrlik, prof. Letteratura Tedesca, Università di Firenze
Vivetta Vivarelli, prof. Letteratura Tedesca, Università di Firenze
Salomé Vuelta García, prof. Letteratura Spagnola, Università di Firenze

13 marzo 2018 – Poesia del Chile

13 marzo 2018 – Poesia del Chile

Il terzo appuntamento del Ciclo di Conferenze “LA POESIA HISPANOAMERICANA” sarà dedicato alla

Poesia del Cile

si terrà il 13 marzo 2018 alle ore 17

nei locali del

Consulado General del Perú,

via de’ Bardi 28/30

Firenze

9 marzo 2018 Ricordando Macondo

9 marzo 2018 Ricordando Macondo

In occasione dei 50 anni della pubblicazione di “Cent’anni di solitudine” di Gabriel García Márquez

Il Circolo delle vie Nuove, Centro Studi e Iniziative America Latina e il Centro Studi Jorge Eielson, hanno il piacere di invitarvi a partecipare dell’evento di commemorazione che si terrà il 9 marzo alle ore 21:00 nel Circolo delle “Vie Nuove” viale Donato Giannotti, 13 Firenze

25 gennaio 2018 – Ruperto Long

25 gennaio 2018 Ruperto Long

È un ingegnere, scrittore e politico. Nel 2013 è stato nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal governo francese. Nel 2015 ha ricevuto la Medaglia d’Onore Juan Zorrilla de San Martín per i suoi lavori su Lautréamont e Ferrer. È stato senatore uruguaiano e attualmente è ministro della Corte dei Conti uruguaiana. Ha ricevuto numerosi premi per il suo sostegno in favore dei disabili e anche per la creazione di un museo della scienza. È autore di opere di saggistica, mentre La bambina che guardava i treni partire segna il suo esordio nella narrativa.

La bambina che guardava partire i treni