Villaurrutia – Nostalgia della morte
Xavier Villaurrutia
Nostalgia della morte
a cura di Carmelo Spadola
Firenze 2019, 125 pp.
ISBN: 9788894358063
Prezzo di copertina: €. 12,00

Xavier Villaurrutia
a cura di Carmelo Spadola
Firenze 2019, 125 pp.
ISBN: 9788894358063
Prezzo di copertina: €. 12,00
Il Quartiere 4 del Comune di Firenze e il Centro Studi Jorge Eielson
invitano alla Giornata Internazionale della Lingua Materna
che si terrà presso la sede del Quartiere 4
Villa Vogel – via delle Torri 23 – Firenze
Programma della serata:
Nella prima parte si terranno due relazioni (di circa 20 minuti ciascuna) che aiuteranno a chiarire e a dare risalto al valore e al ruolo delle lingue indigene nella realtà contemporanea.
Carlos Salazar: Realidad y retórica de los saberes ancestrales (Realtà e retorica dei saperi ancestrali).
Gloria Cáceres: La revitalización de las lenguas autóctonas en la construcción de la paz y la reconciliación (La rivitalizzazione delle lingue autoctone nella costruzione della pace e della riconciliazione).
Nella seconda parte si terranno letture poetiche in lingua quechua e brevi esibizioni di gruppi musicali e di danza tradizionali peruviani e brasiliani, uno dei quali (Grupo Americanto) sarà accompagnato da maestri dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, a testimonianza di quanto la musica e l’arte in generale contribuiscano all’integrazione fra i popoli e le culture.
Luna Rosa: Filosofia, De babado, Fita Amarela (samba antiguo), accompagnato dalle ballerine Mady Paredes e Noemi Meschino.
Smith y Los tres del Perú: Suncullay, Ayer la conocí; accompagnato dal gruppo di danza di Fina Estampa
Joel Francia: Caporales (danza).
Eduardo Campos: Poesie in quechua de Glória Cáceres, Mama pachapa runrun–Fruto de la tierra, Kaypiraqmi Kachkani- Aún estoy aquí; (versione spagnola di Jackeline Paredes).
Grupo Americanto: Condor Pasa, Vírgenes del Sol; con la partecipazione straordinaria dei Maestri dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino Luca Benucci (Prima Tromba) e Fabiano Fiorenzani (PrimoTrombone).
Gloria Cáceres: Poesía Nazca di Eielson en quechua (traduzione italiana di Martha Canfield).
Chiuderanno la serata un Omaggio a Humberto Ak’abal (poeta maya quiché recentemente scomparso)
e un brindisi di saluto con prodotti peruviani e locali.
Un grave lutto ha colpito il mondo letterario latinoamericano e non solo.
È morto Humberto Ak’abal, grande poeta e grande amico.
Humberto Ak’abal, nato a Momostenango (Totonicapán) nel 1952, è stato uno dei poeti guatemaltechi più conosciuti nel mondo; ha scritto oltre 20 raccolte poetiche bilingue in lingua maya quiché e spagnolo, ispirate alla cosmovisione e alla storia dei Maya. Le sue opere sono state tradotte in 20 lingue.
«Nella visione poetica di Humberto Ak’abal, e della cultura maya, tutte le creature sono animate dalla necessità di esprimersi, di essere comprese e consolate in una vita che è parte di un processo continuo di trasformazione che manifesta la sua armonia ma che include anche la morte. La reciprocità si mostra proprio in questo forte sentimento di condivisione tanto dell’allegria quanto del dolore. Il turbamento suscitato dalla morte è espresso con una forte carica di emotività manifestata dagli animali, dagli oggetti di uso quotidiano, dalle montagne. Molte poesie sono infatti costruite intorno a sentimenti di smarrimento, paura, dolore, tristezza, (Lamento, Cuando el tecolote canta) ma queste emozioni appaiono condivise da tutti gli elementi dalla natura, e proprio questa profonda e immediata condivisione permette di superare quelle emozioni, di ritrovare la bellezza e sentire dentro di sé la poesia del mondo.
Così, il fuoco consola il legno che brucia (El fuego), la luna rassicura il bambino (Regaño). Sentirsi parte di un universo permette di superare l’angoscia della frammentazione. La creatività poetica, allora, diventa capacità dialogica, propensione all’incontro e alla percezione di atti comunicativi che non passano necessariamente per la parola». (Emanuela Jossa)
LAMENTO
Allá lejos La tarde se desmorona; Su hembra ha muerto. (da Tejedor de palabras) | LAMENTO
Laggiù Si sgretola la sera; La sua femmina è morta. |
REGAÑO
La luna era una casa grande Cuando mi papá me regañaba, (da Tejedor de palabras) | RIMPROVERO
La luna era una grande casa Quando mio padre mi rimproverava,
|
CUANDO EL TECOLOTE CANTA
Nació antes que el pueblo, Cada vez que canta Los chuchos aúllan, Cuando él muere (da Tejedor de palabras) | QUANDO IL GUFO CANTA
Nacque prima del villaggio, Ogni volta che canta I cani ululano, Quando muore |
EL FUEGO
El fuego Y el leño (da Tejedor de palabras) | IL FUOCO
Il fuoco E il legno |
poeta, scrittore e docente della UNAM (Universidad Nacional Autónoma de México)
Juan Rulfo, il poeta
Saluti
Cosimo di Nocera (Console Onorario del Messico)
Daniele Sordi (Responsabile Cultura del Circolo Vie Nuove)
Presentazione
Martha Canfield (Presidente del Centro Studi Jorge Eielson)
Circolo Vie Nuove
Viale Giannotti 13 – Firenze
Il Centro Studi Jorge Eielson e l’Università degli Studi di Firenze
hanno il piacere di invitare all’incontro con lo scrittore-drammaturgo
Carlos Liscano
20 novembre 2018 ore 11.00
L’incontro si terrà durante il corso tenuto dalla prof. Coral García
AULA 10
via Santa Reparata, 93/95
Firenze
Venezia – Auditorium Santa Margherita
4-6 giugno 2018
V Congresso Internazionale AISI
Conferenza inaugurale di Mario Vargas Llosa
(4 giugno 2018, ore 12)
6 giugno 2018, ore 10: presentazione dei saggi
Viaggio verso la finzione. Il mondo di Juan Carlos Onetti
Fondamenti per una interpretazione di Rubén Darío
con la partecipazione dell’autore Mario Vargas Llosa
Martedì 15 maggio 2018 – ore 16.00
CFZ Cultural Flow Zone
Martha Canfield
conversa con
Alessandro Mistrorigo
Ingresso libero
Informazioni: tel. 0412348358 – eventi@unive.it
Tesa 1
Zattere al Pontelungo,
Dorsoduro 1392 – Venezia
L’Università degli Studi di Firenze e il Centro Studi Jorge Eielson
vi invitano al Convegno che si terrà presso la Sala Comparetti
della Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze nei giorni
Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Ispanoamerica:
intrecci culturali e vie letterarie
Scrittori invitati:
Esther Andradi (Santa Fe, Argentina, 1956), residente a Berlino dal 1983. Giornalista e scrittrice, è tradotta in inglese e tedesco; nel 2008 pubblicò il romanzo Berlín es un cuento (Alción Editora, Argentina), e nel 2015 Mi Berlín. Crónicas de una ciudad mutante (Editorial Mirada Malva A.C.), già tradotta in tedesco (Mein Berlin. Stadt im Wandel) e presentata in prestigiose sedi della Germania, Spagna e America Latina.
Ricardo Bada, nato a Huelva, in Spagna nel 1939, scrittore e giornalista residente in Germania dal 1963, attualmente a Colonia. È autore di numerosi libri di racconti e di poesia e di vari studi letterari su autori contemporanei. Ha pubblicato l’unica antologia in spagnolo dell’opera di Heinrich Böll (Don Enrique, La Paz, Bolivia, 1995). Recentemente ha pubblicato un racconto, Oración fúnebre, ispirato al protagonista di Opinioni di un clown di Böll, già tradotto in tedesco (Die Trauerrede).
Ricardo Cano Gaviria (Medellín, Colombia, 1946), scrittore, ha collaborato con diverse riviste e giornali spagnoli e ispanoamericani. È stato co-direttore della rivista «Hora de poesía» insieme a sua moglie, Rosa Lentini, con la quale fondò a Barcellona nel 1997 la casa editrice Igitur. Vive in Catalogna dal 1970. È autore, tra l’altro, di un romanzo ispirato agli ultimi giorni di Walter Benjamin, El pasajero Walter Benjamin, pubblicato in Spagna nel 1989 e ripubblicato con diverse modifiche nel 2000; è stato tradotto in italiano da Alessandro Rocco e pubblicato da Le Lettere di Firenze nel 2007 (Il passeggero Walter Benjamin).
Rosa Lentini (Barcellona, 1957). Poeta, traduttrice, critica letteraria e responsabile delle Edizioni Igitur, insieme a suo marito, Ricardo Cano Gaviria. Membro fondatore delle riviste «Asimetria» (1986-88) e «Hora de Poesía» (1979-95), di cui è stata inoltre direttrice. Ha riunito la sua produzione poetica nel volume Poesía reunida 1994-2014 (2015); compare in diverse antologie ed è tradotta in italiano, inglese, rumeno, francese, catalano e portoghese. Ultime pubblicazioni: El soplo del siablo y otros poemas (antologia, Colombia, 2017) e Hermosa avada (2018). Ha tradotto Reverdy, Dorcescu, Perucho, Leveroni e, in collaborazione, Sharon Olds, Ungaretti, Djuna Barnes, nonchè il volume Siete poetas norteamericanas actuales. Ha collaborato con Francisco Rico nell’antologia Mil años de poesía europea (2009).
Relatori:
Martha Canfield, prof. Letteratura Ispanoamericana, Università di Firenze
Patrizio Collini, prof. Letteratura Tedesca, Università di Firenze
Marisa da Silva Valente, prof. Lingua Portoghese, Università di Firenze
Beatrix Eberhart, collaboratore ed esperto linguistico (tedesco), Università di Firenze
Arianna Fiore, prof. Letteratura Spagnola, Università di Firenze
Michela Graziani, prof. Letteratura Portoghese, Università di Firenze
Marco Meli, prof. Lingua e Letteratura Tedesca, Università di Firenze
Alessandro Rocco, prof. Letteratura Ispanoamericana, Università di Bari
Carmelo Spadola, prof. Letteratura Ispanoamericana, Università della Calabria
Rita Svandrlik, prof. Letteratura Tedesca, Università di Firenze
Vivetta Vivarelli, prof. Letteratura Tedesca, Università di Firenze
Salomé Vuelta García, prof. Letteratura Spagnola, Università di Firenze
venerdì 16 marzo 2018, ore 16.45
Inaugurazione della mostra
Nero cuore dell’alba
di Emilio Giossi
Sala Affreschi, Palazzo del Pegaso, via Cavour 2, Firenze