Eielson al TEA di Tenerife
La mostra Jorge Eduardo Eielson : El nudo vertical si sposta da Palma di Maiorca al TEA di Tenerife.
Dal 30 giugno al 10 settembre 2023.
Vi aspettiamo numerosi
La mostra Jorge Eduardo Eielson : El nudo vertical si sposta da Palma di Maiorca al TEA di Tenerife.
Dal 30 giugno al 10 settembre 2023.
Vi aspettiamo numerosi
Le opere di Jorge Eduardo Eielson sono parte della mostra collettiva SUB, a cura di Michele D’Aurizio, che si terrà al MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli.
Inaugurazione fissata per il 18 febbraio alle ore 18:00, seguita da tour guidato realizzato dal curatore della mostra.
Caterina Riva – 𝐬𝐮𝐛 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘪𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘯𝘤𝘢𝘳𝘯𝘢𝘵𝘦 𝘪𝘯 𝘰𝘨𝘨𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘦 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘦 𝘥’𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘦 𝘳𝘪𝘮𝘦𝘴𝘤𝘰𝘭𝘢 𝘭𝘦 𝘤𝘢𝘵𝘦𝘨𝘰𝘳𝘪𝘦 𝘴𝘰𝘭𝘪𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘱𝘱𝘭𝘪𝘤𝘢𝘵𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘪𝘯 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢 𝘰𝘳𝘪𝘨𝘪𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘢𝘵𝘢 𝘪𝘯 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘴𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘔𝘈𝘊𝘛𝘌.
Michele D’Aurizio – 𝐬𝐮𝐛 𝘤𝘳𝘦𝘢 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘦 𝘴𝘪𝘯𝘦𝘳𝘨𝘪𝘦 𝘦 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘪 𝘴𝘪𝘯𝘤𝘳𝘦𝘵𝘪𝘴𝘮𝘪. 𝘓𝘢 𝘮𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘪𝘯𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘪 𝘷𝘪𝘴𝘪𝘵𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘢 𝘤𝘰𝘨𝘭𝘪𝘦𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘥𝘪𝘢𝘭𝘰𝘨𝘩𝘪 𝘵𝘳𝘢 𝘭𝘪𝘯𝘨𝘶𝘢𝘨𝘨𝘪 𝘦 𝘵𝘦𝘮𝘢𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘦 𝘢 𝘳𝘢𝘨𝘪𝘰𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘴𝘶 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘧𝘰𝘳𝘮𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘢𝘱𝘱𝘢𝘳𝘪𝘳𝘦 𝘨𝘪𝘢̀ 𝘷𝘪𝘴𝘵𝘦, 𝘪𝘯 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘵𝘢̀ 𝘳𝘪𝘧𝘭𝘦𝘵𝘵𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘦𝘳𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘦𝘵𝘯𝘪𝘤𝘢 𝘦 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘴𝘪𝘯𝘨𝘰𝘭𝘪 𝘢𝘳𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪.
Il Centro Studi Jorge Eielson ringrazia tutti coloro che hanno lavorato all’esposizione.
Saluto della Direttrice della Biblioteca D.ssa Laura Vannucci
Presentazione della mostra Mario Vargas Llosa
Percorso guidato attraverso le teche con libri, oggetti e tessuti preincaici e opere di Eielson
A cura di Antonella Ciabatti e Martha Canfield
Segue Aperitivo offerto dal Centro Studi Jorge Eielson
E’ gradita la prenotazione a info@centroeielson.com
27 ottobre 2022 ore 18.00
Es Baluard Museu d’Art Contemporani de Palma
Espacio A
Inaugurazione della mostra
Jorge Eduardo Eielson
Il nodo verticale
28 ottobre 2022 – 2 aprile 2023
Orario:
da martedì a sabato, dalle10.00 alle 20.00
Domenica, dalle 10.00 alle 15.00
La biglietteria chiuderà 30 minuti prima dell’ora di chiusura
Plaça Porta Santa Catalina, 10 07012 Palma
T. (+34) 971 908 200
museu@esbaluard.org
La mostra Il nodo verticale, dedicata all’artista Jorge Eduardo Eielson (Lima, 1924 – Milano,
Italia, 2006), offre l’opportunità di esaminare la sua produzione artistica dalla fine degli anni
Cinquanta fino alle ultime opere. Eielson è uno degli artisti visivi e poeti più radicali, nel senso
pieno del termine, e uno dei più poliedrici, con modi diversi di interrogare il mondo in cui viviamo
attraverso una sintesi di elementi grafici e riferimenti culturali.
Questo progetto espositivo retrospettivo, il primo del genere in Europa, esplora il rapporto
dell’artista con la letteratura, in particolare con la poesia, e con le arti plastiche. Un dialogo proficuo
in cui convergono le riflessioni dell’artista sul linguaggio. Un linguaggio inteso come struttura in cui
il simbolo indica, allo stesso modo, un inizio e una fine, un linguaggio che risponde a codici grafici
e visivi che fanno appello alla ragione e all’intuizione.
Meglio conosciuto in America Latina per la sua attività di poeta, appartenente alla cosiddetta
“Generazione degli anni ’50” – accanto a rinomati esponenti della letteratura peruviana come la
poetessa Blanca Varela, o gli scrittori Javier Sologuren, Sebastián Salazar Bondy o Julio Ramón
Ribeyro – Jorge Eduardo Eielson ha sviluppato, a partire dal suo autoesilio europeo, un corpus di
opere complesso e mutevole, in cui ha avviato un dialogo senza precedenti con aspetti della cultura
precolombiana peruviana, con il quipus andino come elemento chiave. I quipus erano sistemi di
corde annodate utilizzati, per oltre mille anni, per registrare informazioni contabili e/o narrative
nelle Ande. Questa forma di scrittura senza parole o carta combinava l’esperienza tattile e visiva per
codificare e decodificare i significati.
Le sue prime opere plastiche si basano su una riflessione sul paesaggio, inteso come interfaccia
in cui aprire fessure per comprendere forme di pensiero. Gradualmente, compie un lavoro di
semplificazione e sintesi in cui il quipu acquisisce una presenza autonoma in dialogo con il colore.
Il nodo è stato utilizzato come formula di rappresentazione universale e le complessità che
caratterizzano la società nel suo complesso sono ricadute su di loro come metafora.
Avvicinandosi agli anni Settanta, la sua ricerca lo porta a riflettere sullo spazio e su come certi
elementi possano abitarlo attraverso una serie di tensioni che puntano a un fuori campo.
Durante tutta la sua carriera, vissuta prevalentemente in Italia, ha mantenuto un dialogo tra la
cultura precolombiana e la mitologia mediterranea. Attraverso questo legame tra le due culture,
l’artista cerca il luogo universale che accomuna tutti gli esseri umani, e indica l’astrale o lo spaziale
come luoghi in cui l’essere, non solo umano, deve comprendere e conoscere.
Il suo lavoro plastico è stato rapidamente riconosciuto negli anni Settanta, quando ha partecipato
alla Documenta V curata da Harald Szeemann, considerata una delle più importanti del XX secolo,
alla Biennale di Venezia del 1972 e persino alle Olimpiadi di Monaco (annullate a causa dell’attacco
terroristico).
6 maggio 2022, ore 17:30
Consolato Generale del Perù di Firenze
Via de’ Bardi 30, Firenze.
Primavera 2022
Un dialogo plástico attorno alla poetica di Jorge Eielson
Milano:
7 Aprile 2022, ore 18:00
Consolato Generale del Perù, Via F. Filzi 23
Inaugurazione della mostra, che sarà visibile fino al 22 Aprile
Firenze:
14 Maggio 2022, ore 17:00
Galleria Chiasso Perduto, Via de’ Coverelli 4
Inaugurazione della mostra, che sarà visibile fino al 25 Maggio
18 Maggio 2022, ore 18:30
Corridoio Fiorentino, Via Ricasoli 21
Inaugurazione della mostra, che sarà visibile fino al 31 Maggio
24 Maggio 2022, ore 18:00
Galleria Chiasso Perduto, Via de’ Coverelli 4
Finissage con letture di poesie di Jorge Eielson
Roma:
7 Giugno 2022, ore 18:00
Sala 1, Piazza di Porta San Giovanni10
Inaugurazione della mostra, che sarà visibile fino al 27 Giugno
25 Giugno 2022, ore 18:00
Sala 1, Piazza di Porta San Giovanni 10
Finissage della mostra con performance ideata da Jorge Eielson e interpretata da Martha Canfield
21 Settembre 2021, ore 18:00
Corridoio Brunelleschi e Chiostro di Levante
a margine del X Congreso de Peruvianistas
Inaugurazione della mostra
di Carlos Runcie Tanaka
Visibile fino al 21 Ottobre 2021
Biblioteca Umanistica dell’Università degli Studi di Firenze, Piazza Brunelleschi 4
20 settembre 2021, ore 18:00
Biblioteca Umanistica
a margine del X Congreso de Peruvianistas
Inaugurazione della mostra
Visibile fino al 21 ottobre 2021
Biblioteca Umanistica dell’Università degli Studi di Firenze, Piazza Brunelleschi 4
ITALIA Y PERÚ:
RELACIONES CENTENARIAS
Organizado por el Centro de Estudios Jorge Eielson,
la Asociación Internacional de Peruanistas
y la Revista de Crítica Literaria Latinoamericana
Centro Studi Jorge Eielson
Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze
Piazza Brunelleschi 4, Firenze, Italia
Cinema Spazio Alfieri
Via dell’Ulivo, 8 Firenze, Italia
La mostra Mitad ceniza mitad latido – diálogo plástico en torno a la poética de Jorge Eielson
di Nani Cárdenas ed Elisenda Estrems ha vinto il prestigioso Premio Luces 2020 di «El Comercio»
come “Migliore esposizione” del 2020.
Il premio ci riempie di gioia, perché abbiamo seguito e appoggiato il progetto sin dall’inizio,
affascinati da quanta bellezza poteva far nascere l’amore per Jorge Eielson.
Ne siamo felici. La mostra sarà in Italia nel 2022.
Congratulazioni anche ai nostri amici del Museo de Arte de Lima che si sono aggiudicati il premio
“Mejor gran exposición” con Khipus. Nuestra historia en nudos a cura di Cecilia Pardo e il premio
“Mejor exposición de fotografía o video” con De un punto a otra di Flavia Gandolfo.
Infine grazie a «El Comercio» per sostenere l’arte in questo momento difficile.
Per maggiori informazioni su Mitad ceniza mitad latido:
Fili d’aquilone n.55
Fili d’aquilone n.56
Fili d’aquilone n.57
La exposición Mitad ceniza mitad latido – diálogo plástico en torno a la poética de Jorge Eielson
de Nani Cárdenas y Elisenda Estrems ganó el prestigioso «Premio Luces 2020» de El Comercio
como “Mejor exposición” de 2020.
El premio nos llena de alegría, porque hemos seguido y, en todo lo posible, apoyado el proyecto
desde el principio, fascinados por cuánta belleza podía dar a luz el amor por Jorge Eielson. Estamos felices.
Felicitaciones también a nuestros amigos del Museo de Arte de Lima que ganaron el premio
“Mejor gran exposición” con Khipus. Nuestra historia en nudos a cargo de Cecilia Pardo y el premio
“Mejor exposición de fotografía o video” con De un punto a otra de Flavia Gandolfo.
En fin, gracias a El Comercio por apoyar al arte en estos tiempos difíciles.