Jorge Eielson

Eielson nel MACTE

Le opere di Jorge Eduardo Eielson sono parte della mostra collettiva SUB, a cura di Michele D’Aurizio, che si terrà al MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli.

Inaugurazione fissata per il 18 febbraio alle ore 18:00, seguita da tour guidato realizzato dal curatore della mostra.

Caterina Riva – ??? ???????? ?????? ?? ?????????? ????????? ?? ??????? ? ????? ?’???? ? ????????? ?? ????????? ??????????? ????????? ???? ?????? ????’???? ?? ??? ???????? ????????? ??????? ?? ????????? ???? ????????? ??? ?????.

Michele D’Aurizio – ??? ???? ????? ???????? ? ????? ???????????. ?? ?????? ?????? ? ?????????? ? ???????? ?????? ???????? ??? ????????? ? ????????? ? ? ????????? ?? ???? ????? ??? ??????? ???????? ???̀ ?????, ?? ??????̀ ?????????? ?? ?????????? ?????? ? ????????? ??? ??????? ???????.

Il Centro Studi Jorge Eielson ringrazia tutti coloro che hanno lavorato all’esposizione.

Eielson e l’antico Perù

Jorge Eduardo Eielson e l’antico Perù

Mostra 8 novembre – 2 dicembre 2022

Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze

Inaugurazione 8 novembre ore 17.00

Saluto della Direttrice della Biblioteca D.ssa Laura Vannucci

Presentazione della mostra Mario Vargas Llosa

Percorso guidato attraverso le teche con libri, oggetti e tessuti preincaici e opere di Eielson

A cura di Antonella Ciabatti e Martha Canfield

Segue Aperitivo offerto dal Centro Studi Jorge Eielson

E’ gradita la prenotazione a info@centroeielson.com

Il nodo verticale

​27 ottobre 2022 ore 18.00

Es Baluard Museu d’Art Contemporani de Palma

Espacio A
Inaugurazione della mostra

Jorge Eduardo Eielson
Il nodo verticale

28 ottobre 2022 – 2 aprile 2023

Orario:
da martedì a sabato, dalle10.00 alle 20.00
Domenica, dalle 10.00 alle 15.00
La biglietteria chiuderà 30 minuti prima dell’ora di chiusura
Plaça Porta Santa Catalina, 10 07012 Palma
T. (+34) 971 908 200
museu@esbaluard.org

La mostra Il nodo verticale, dedicata all’artista Jorge Eduardo Eielson (Lima, 1924 – Milano,
Italia, 2006), offre l’opportunità di esaminare la sua produzione artistica dalla fine degli anni
Cinquanta fino alle ultime opere. Eielson è uno degli artisti visivi e poeti più radicali, nel senso
pieno del termine, e uno dei più poliedrici, con modi diversi di interrogare il mondo in cui viviamo
attraverso una sintesi di elementi grafici e riferimenti culturali.
Questo progetto espositivo retrospettivo, il primo del genere in Europa, esplora il rapporto
dell’artista con la letteratura, in particolare con la poesia, e con le arti plastiche. Un dialogo proficuo
in cui convergono le riflessioni dell’artista sul linguaggio. Un linguaggio inteso come struttura in cui
il simbolo indica, allo stesso modo, un inizio e una fine, un linguaggio che risponde a codici grafici
e visivi che fanno appello alla ragione e all’intuizione.
Meglio conosciuto in America Latina per la sua attività di poeta, appartenente alla cosiddetta
“Generazione degli anni ’50” – accanto a rinomati esponenti della letteratura peruviana come la
poetessa Blanca Varela, o gli scrittori Javier Sologuren, Sebastián Salazar Bondy o Julio Ramón
Ribeyro – Jorge Eduardo Eielson ha sviluppato, a partire dal suo autoesilio europeo, un corpus di
opere complesso e mutevole, in cui ha avviato un dialogo senza precedenti con aspetti della cultura
precolombiana peruviana, con il quipus andino come elemento chiave. I quipus erano sistemi di
corde annodate utilizzati, per oltre mille anni, per registrare informazioni contabili e/o narrative
nelle Ande. Questa forma di scrittura senza parole o carta combinava l’esperienza tattile e visiva per
codificare e decodificare i significati.
Le sue prime opere plastiche si basano su una riflessione sul paesaggio, inteso come interfaccia
in cui aprire fessure per comprendere forme di pensiero. Gradualmente, compie un lavoro di
semplificazione e sintesi in cui il quipu acquisisce una presenza autonoma in dialogo con il colore.
Il nodo è stato utilizzato come formula di rappresentazione universale e le complessità che
caratterizzano la società nel suo complesso sono ricadute su di loro come metafora.
Avvicinandosi agli anni Settanta, la sua ricerca lo porta a riflettere sullo spazio e su come certi
elementi possano abitarlo attraverso una serie di tensioni che puntano a un fuori campo.
Durante tutta la sua carriera, vissuta prevalentemente in Italia, ha mantenuto un dialogo tra la
cultura precolombiana e la mitologia mediterranea. Attraverso questo legame tra le due culture,
l’artista cerca il luogo universale che accomuna tutti gli esseri umani, e indica l’astrale o lo spaziale
come luoghi in cui l’essere, non solo umano, deve comprendere e conoscere.
Il suo lavoro plastico è stato rapidamente riconosciuto negli anni Settanta, quando ha partecipato
alla Documenta V curata da Harald Szeemann, considerata una delle più importanti del XX secolo,
alla Biennale di Venezia del 1972 e persino alle Olimpiadi di Monaco (annullate a causa dell’attacco
terroristico).

Firmamento/Azul

21 Settembre 2021, ore 18:00

Corridoio Brunelleschi e Chiostro di Levante

a margine del X Congreso de Peruvianistas

Inaugurazione della mostra

FIRMAMENTO / AZUL

di Carlos Runcie Tanaka

Visibile fino al 21 Ottobre 2021

Biblioteca Umanistica dell’Università degli Studi di Firenze, Piazza Brunelleschi 4

Presenze Cosmiche

20 settembre 2021, ore 18:00

Biblioteca Umanistica

a margine del X Congreso de Peruvianistas

Inaugurazione della mostra

PRESENZE COSMICHE EIELSON. MULAS. RUSSOTTO.

Visibile fino al 21 ottobre 2021

Biblioteca Umanistica dell’Università degli Studi di Firenze, Piazza Brunelleschi 4

Senza frontiere e verso l’infinito

In occasione del Bicentenario de la Indipendenza del Perù

l’Ambasciata del Perù e il Centro Studi Jorge Eielson

hanno il piacere di invitarvi alla conferenza virtuale “Senza frontiere e verso l’infinito”,

a cura della Presidente del Centro Studi Eielson prof. Martha Canfield

per rendere omaggio a un peruviano del bicentenario, il poeta e artista Jorge Eduardo Eielson.

L’evento sarà pubblicato giovedì 18 marzo

alle ore 18:00 sulla pagina Facebook di Embajada del Perú en Italia

alle ore 18.30 sulla pagina Facebook del Centro Studi Jorge Eielson

#bicentenarioperu

MALBA 21/09-21/10/2020

MUSEO MALBA 

BUENOS AIRES

La historia como rumor
Performances de movimiento múltiple

Con motivo de la celebración de su décimo noveno aniversario y en el contexto del museo (presencial) cerrado por el confinamiento decretado en marzo tras la irrumpción del Covid-19, Malba presenta “La historia como rumor”, un programa anual de exhibiciones online concebido por la directora Gabriela Rangel con el objetivo documentar y contextualizar un conjunto de performances que ocurrieron en distintos momentos y lugares de América y el Caribe, en una transición histórica marcada por el fin de la Guerra Fría y el inicio de Internet.

La storia come rumore
Performances di movimento multiplo

In occasione della celebrazione del suo diciannovesimo anniversario e data la chiusura del museo “in presenza”, prevista dalle disposizioni anti-Covid-19, Malba presenta La storia come rumore, un programma annuale di mostre online concepito dalla direttrice Gabriela Rangel con l’obiettivo di documentare e contestualizzare una serie di performances che si sono svolte in diversi momenti e luoghi dell’America e dei Caraibi, in una transizione storica segnata dalla fine della Guerra Fredda e dall’insorgenza di Internet.