centroeielson

Giornata in onore di Martha Canfield

Care amiche e cari amici,

siamo lieti di invitarvi alla giornata di omaggio alla nostra Martha Canfield organizzata dal Centro Ideazione Donna dove si parlerà della sua poesia e delle sue attività di critica letteraria, traduttrice, professoressa universitaria e promotrice della cultura latinoamericana in Italia.

L’evento dal titolo Al crocevia tra due mondi: l’opera di Martha Canfield si terrà Sabato 11 marzo 2023, a partire dalle ore 10:30, presso Il Giardino dei Ciliegi, Via dell’Agnolo 5, Firenze.

In allegato il programma completo dell’evento.

N.B.: È necessaria la prenotazione, inviando una mail a: ilgiardinodeiciliegi@gmail.com 
oppure a: ale.vannoni3644@gmail.com – info@centroeieleson.com

Vi aspettiamo numerosi!

Eielson nel MACTE

Le opere di Jorge Eduardo Eielson sono parte della mostra collettiva SUB, a cura di Michele D’Aurizio, che si terrà al MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli.

Inaugurazione fissata per il 18 febbraio alle ore 18:00, seguita da tour guidato realizzato dal curatore della mostra.

Caterina Riva – ??? ???????? ?????? ?? ?????????? ????????? ?? ??????? ? ????? ?’???? ? ????????? ?? ????????? ??????????? ????????? ???? ?????? ????’???? ?? ??? ???????? ????????? ??????? ?? ????????? ???? ????????? ??? ?????.

Michele D’Aurizio – ??? ???? ????? ???????? ? ????? ???????????. ?? ?????? ?????? ? ?????????? ? ???????? ?????? ???????? ??? ????????? ? ????????? ? ? ????????? ?? ???? ????? ??? ??????? ???????? ???̀ ?????, ?? ??????̀ ?????????? ?? ?????????? ?????? ? ????????? ??? ??????? ???????.

Il Centro Studi Jorge Eielson ringrazia tutti coloro che hanno lavorato all’esposizione.

Vargas LLosa membro dell’Académie française

Mario Vargas Llosa è entrato a far parte della ristrettissima cerchia dei membri dell’Académie française, diventando il primo scrittore ad entrare a far parte della prestigiosa istituzione senza aver mai aver scritto in francese.

Saggista, polemista, critico letterario, grande romanziere, Mario Vargas Llosa è, fin dalla fondazione, il Direttore del Comitato scientifico del nostro Centro Studi.

Per chi fosse interessato all’acquisto di alcune delle opere dello scrittore peruviano può contattarci alla mail: info@centroeielson.com

Mostra di Miguel Fabruccini

2 Febbraio 2023 ore 18:00

Inaugurazione della mostra

Cono de sombra y luz

Miguel Fabruccini: una retrospectiva

Sala Dalí del Instituto Cervantes, Piazza Navona 91, Roma

La mostra, ad ingresso gratuito, sarà visibile fino al 3 Marzo

Organizata dall’Instituto Cervantes di Roma grazie alla collaborazione dell’Ambasciata dell’Uruguay in Italia e il Centro di Studi Eielson, viene presentata la retrospettiva dell’artista uruguaiano residente a Firenze Miguel Fabruccini (Salto, 1949).

Attraverso 37 opere organizate in sei aree tematiche, i lavori di Fabruccini esplorano la relazione della pittura con l’universo letterario uruguaiano dando vita ad un stile espressivo unico e cosmopolita. Un viaggio esistenziale che, come coni di luce, si aprono alla percezione dei sentimenti.

Inoltre, per capire meglio l’universo artistico di Fabruccini, si sono organizzati tre incontri dedicati ad altri tanti scrittori uruguaiani: Mario Benedetti; Mauricio Rosencof e Felisberto Hernández.

Azriel Bibliowicz in Italia

Gennaio 2023

presentazioni del libro

Briciole di pane

di Azriel Bibliowicz

(Ed. Le Lettere, 2023)

con la presenza dell’autore e della curatrice dell’edizione italiana Martha Canfield

Roma:

24 Gennaio 2023, ore 17:00

Biblioteca del IILA, Via G. Paisiello, 24

Firenze:

26 Gennaio 2023, ore 10:00

Incontro con gli studenti del Russell-Newton

Biblioteca dell’Istituto, Via F. De André 6, Scandicci

27 Gennaio 2023, ore 09:00

Incontro con gli studenti del Liceo Machiavelli

Sala affreschi del Palazzo Frescobaldi, P.za de’ Frescobaldi 1, Firenze

Andradi – La mia Berlino

Esther Andradi

La mia Berlino

Cronache di una città mutante

a cura di Antonella Ciabatti

Introduzione di Patrizio Collini

Collana di Saggistica

Firenze 2022, 152 pp.

ISBN: 9791280739032

Prezzo di copertina: €. 16,00

Obra editada en el marco del Programa “Sur” de Apoyo a las Traducciones del Ministerio de Relaciones Exteriores, Comercio Internacional y Culto de la República Argentina.

Opera pubblicata nell’ambito del Programma “Sur” di Supporto alle Traduzioni del Ministero di Relazioni Estere, Commercio Internazionale e Culto della Repubblica Argentina.

Colombia Esilio e Memoria

Nodo Italia, Centro Eielson, Ass. Migras, Ass. Vie Nuove e Centro Studi America Latina
invitano

Giovedì 17 Novembre 2022 ore 21:00

Circolo ARCI Vie Nuove

COLOMBIA, ESILIO E MEMORIA

interventi di   Marco Benacci   e   Gloria Mendiola,

proiezione del Documentario: Para volverte a ver,

testimonianze di   Fernando Cárdenas   e   Mario Espitia

Parole del Dott. Rafael Orozco, Console Generale della Colombia a Roma

in occasione del “Estallido cultural”

Viale Giannotti 13, Firenze – Firenze tel. 055 683388

Sarà in mostra l’opera pittorica di Fernando Cárdenas.

Eielson e l’antico Perù

Jorge Eduardo Eielson e l’antico Perù

Mostra 8 novembre – 2 dicembre 2022

Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze

Inaugurazione 8 novembre ore 17.00

Saluto della Direttrice della Biblioteca D.ssa Laura Vannucci

Presentazione della mostra Mario Vargas Llosa

Percorso guidato attraverso le teche con libri, oggetti e tessuti preincaici e opere di Eielson

A cura di Antonella Ciabatti e Martha Canfield

Segue Aperitivo offerto dal Centro Studi Jorge Eielson

E’ gradita la prenotazione a info@centroeielson.com

Il nodo verticale

​27 ottobre 2022 ore 18.00

Es Baluard Museu d’Art Contemporani de Palma

Espacio A
Inaugurazione della mostra

Jorge Eduardo Eielson
Il nodo verticale

28 ottobre 2022 – 2 aprile 2023

Orario:
da martedì a sabato, dalle10.00 alle 20.00
Domenica, dalle 10.00 alle 15.00
La biglietteria chiuderà 30 minuti prima dell’ora di chiusura
Plaça Porta Santa Catalina, 10 07012 Palma
T. (+34) 971 908 200
museu@esbaluard.org

La mostra Il nodo verticale, dedicata all’artista Jorge Eduardo Eielson (Lima, 1924 – Milano,
Italia, 2006), offre l’opportunità di esaminare la sua produzione artistica dalla fine degli anni
Cinquanta fino alle ultime opere. Eielson è uno degli artisti visivi e poeti più radicali, nel senso
pieno del termine, e uno dei più poliedrici, con modi diversi di interrogare il mondo in cui viviamo
attraverso una sintesi di elementi grafici e riferimenti culturali.
Questo progetto espositivo retrospettivo, il primo del genere in Europa, esplora il rapporto
dell’artista con la letteratura, in particolare con la poesia, e con le arti plastiche. Un dialogo proficuo
in cui convergono le riflessioni dell’artista sul linguaggio. Un linguaggio inteso come struttura in cui
il simbolo indica, allo stesso modo, un inizio e una fine, un linguaggio che risponde a codici grafici
e visivi che fanno appello alla ragione e all’intuizione.
Meglio conosciuto in America Latina per la sua attività di poeta, appartenente alla cosiddetta
“Generazione degli anni ’50” – accanto a rinomati esponenti della letteratura peruviana come la
poetessa Blanca Varela, o gli scrittori Javier Sologuren, Sebastián Salazar Bondy o Julio Ramón
Ribeyro – Jorge Eduardo Eielson ha sviluppato, a partire dal suo autoesilio europeo, un corpus di
opere complesso e mutevole, in cui ha avviato un dialogo senza precedenti con aspetti della cultura
precolombiana peruviana, con il quipus andino come elemento chiave. I quipus erano sistemi di
corde annodate utilizzati, per oltre mille anni, per registrare informazioni contabili e/o narrative
nelle Ande. Questa forma di scrittura senza parole o carta combinava l’esperienza tattile e visiva per
codificare e decodificare i significati.
Le sue prime opere plastiche si basano su una riflessione sul paesaggio, inteso come interfaccia
in cui aprire fessure per comprendere forme di pensiero. Gradualmente, compie un lavoro di
semplificazione e sintesi in cui il quipu acquisisce una presenza autonoma in dialogo con il colore.
Il nodo è stato utilizzato come formula di rappresentazione universale e le complessità che
caratterizzano la società nel suo complesso sono ricadute su di loro come metafora.
Avvicinandosi agli anni Settanta, la sua ricerca lo porta a riflettere sullo spazio e su come certi
elementi possano abitarlo attraverso una serie di tensioni che puntano a un fuori campo.
Durante tutta la sua carriera, vissuta prevalentemente in Italia, ha mantenuto un dialogo tra la
cultura precolombiana e la mitologia mediterranea. Attraverso questo legame tra le due culture,
l’artista cerca il luogo universale che accomuna tutti gli esseri umani, e indica l’astrale o lo spaziale
come luoghi in cui l’essere, non solo umano, deve comprendere e conoscere.
Il suo lavoro plastico è stato rapidamente riconosciuto negli anni Settanta, quando ha partecipato
alla Documenta V curata da Harald Szeemann, considerata una delle più importanti del XX secolo,
alla Biennale di Venezia del 1972 e persino alle Olimpiadi di Monaco (annullate a causa dell’attacco
terroristico).