Jorge Eielson: arte come nodo / nodo come dono
Le opere di Eielson aprono e chiudono lacci e nodi tra presente e passato, immanente e trascendente, tradizione e innovazione. Sarà difficile capire se il Perù ha dato all’Italia un grande artista o viceversa. Sicuramente tra l’Italia e il Perù, tra l’Italia e l’America meridionale, Eielson ha trovato dei fili poderosi, culturali e sentimentali, che è riuscito a stringere e annodare, per dare a ognuna delle sue patrie un dono eccezionale, un nodo inscindibile di stretta fratellanza.
La mostra Jorge Eielson: arte come nodo / nodo come dono è stata organizzata dal Centro Studi Jorge Eielson in collaborazione con il Comune di Firenze-Assessorato alla Cultura e inserita nell’ambito di una intera settimana dedicata all’opera di due peruviani esemplari: Mario Vargas Llosa e Jorge Eduardo Eielson. La mostra è stata curata dalla Prof.ssa Martha L. Canfield, presidente del Centro Studi Jorge Eielson.
Il catalogo, edito da Gli Ori (Pistoia), raccoglie tensioni e nodi dipinti, intagliati in legno o realizzati in stoffa, esposti in Sala d’Arme, nonché i testi della curatrice, Martha Luana Canfield, del presidente del comitato scientifico del Centro, Mario Vargas Llosa, dell’artista Fernando de Szyszlo, dei professori Luciano Boi e Aldo Tagliaferri, e un’intervista con J. Eielson del prof. Antonio Aimi; inoltre presenta gli omaggi di vari artisti (Mimmo Rotella, Carlos Runcie Tanaka, Cristiano Mattia Ricci) e poeti (Alessio Brandolini, Bili Sanchez, Ivan Sirtori, Andrea Santon).
La curatrice ha, inoltre, preparato una nuova edizione, corretta e aggiornata, dell’antologia di Jorge Eduardo Eielson, Poesia scritta, Firenze, Le Lettere, 2008 e curato la raccolta poetica Di stanza a Roma, Roma, Ponte Sisto, 2007.
Per approfondire
Dal Catalogo
Fernando de Szyszlo